Sta spopolando su tutte le testate giornalistiche il caso del nuovo Samsung Galaxy Note 7 che è stato già ritirato dal commercio. Ed adesso, come bisogna comportarsi?
Non era mai successo che un dispositivo elettronico, a soli 18 giorni dalla sua commercializzazione, venisse ritirato dall’azienda per “rischio incendio“.
È ciò che è successo al nuovissimo terminale di Samsung, sto parlando di Galaxy Note 7, che è stato richiamato dalla casa produttrice per l’alto rischio di incendio.
Non è il primo caso certificato di smartphone per cui si registra un incendio, ma per Galaxy Note 7 sono stati registrati ben 35 casi di incendio a meno di un mese dalla commercializzazione.
Samsung sta provvedendo a ritirare i 2.5 milioni di dispositivi venduti, per poterli sostituire.
La modalità di sostituzione, è già attiva in America e consiste nello scambio di Galaxy Note 7 per un Galaxy S7 o S7 Edge, più differenza a vostro favore da parte di Samsung.
Ecco le parole espresse dal CEO di Samsung durante la conferenza stampa straordinaria:
La sicurezza dei clienti è la nostra principale priorità e abbiamo deciso di sospendere le vendite del Galaxy Note 7 e di offrire una sostituzione del dispositivo a tutti i clienti.
[AGGIORNAMENTO] Negli ultimi minuti, sta venendo a galla anche l’avvenimento di un incendio di un Galaxy S7 Edge, durante la ricarica.
Ovviamente, quest’ultimo avvenimento, non è assolutamente collegato al caso straordinario di Note 7, perciò potete stare tranquilli.
Per mitigare il rischio di incendio, come al solito, consiglio SOLO ed ESCLUSIVAMENTE l’acquisto di accessori di ricarica originali, o al massimo, certificati dalla casa produttrice.