Con la diffusione di Pokémon Go, sono stati rilasciati in rete diversi hack e BOT in grado di poter identificare la posizione dei Pokémon da catturare accedendo ai server della Niantic.
Con il nuovo aggiornamento dell’applicazione tutto sembra essere cambiato. Il perché? Ne parliamo in questo articolo.
Con l’aggiornamento universale dell’applicazione alla versione 0.31.0 per Android e 1.1.1 per iOS, Niantic sembra aver cambiato l’algoritmo di generazione delle posizioni mettendo fuori uso tutti i servizi che rivelavano le posizioni dei Pokémon.
Ecco come funziona l’algoritmo
Il server di Niantic per riconoscere se è l’app o un qualsiasi altro software (ad esempio il backend delle mappe che si trovavano online) ad accedere, invia una chiave di cifratura a inizio comunicazione, l’app tramite un algoritmo modifica la chiave ogni 5 secondi, e lo stesso farà il server, così se è l’app, la comunicazione procede senza alcun problema, se è invece un altro software la chiave non viene modificata, e quindi la connessione interrotta.
Mossa astuta a casa Niantic che, attraverso un semplice aggiornamento dell’applicazione, è riuscita a buttare giù tutti i bot e tutte le mappe online.
Il problema però è un altro: l’algoritmo di generazione del codice risiede nell’app, da cui ci si ricava il sorgente in due minuti.
Quanto tempo resterà valida questa scelta da parte dei programmatori della Niantic? Staremo a vedere.